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SINESTETICA APPARENZA

 

(Testo e musica: Zilio)

 

E’ il coraggio di guardarsi allo specchio ammettendo di aver creduto fino ad oggi ad un qualcosa di illusorio, parziale e apparente.

È anche il piacere della scoperta di un mare più ampio di prima su cui si comprende di saper navigare...

 

E ora dimmi quanto, quanto hai goduto

a fotterti il tuo nemico?

Cercando quel gusto malato e appagante

di tradire chi non ha mai tradito.

Uccidere è sentirsi vivi...

E ora dimmi dove, DOVE FINISCE IL MARE?

Da qui vedo i tuoi orizzonti,

bastardi amanti della comodità che hai attorno.

Meglio troia che non sentirsi nessuno,

PRECLUDERMI IL COLORE DEL GRANO...

Ma dimmi come fai a conviverti?

Ma dimmi come fai a conviverti?

 

Io, io, io ho perso te, SINESTETICA APPARENZA.

Io, io non ho perso niente, sinestetica apparenza.

 

Nulla resterà, nulla hai lasciato qui.

Carne e sangue mio al tuo "fetore acidulo".

Soltanto liquore ad altro dolore,

ideali impiccati alla destra del padre.

NON CI SONO ANGELI NE' DEMONI, SOLO SITUAZIONI.

 

Io, io, io ho perso te, sinestetica apparenza

io, io non ho perso niente, sinestetica apparenza.

 

 

IN PREDA ALLA FUGA

 

(Testo: Sturaro / Musica: Brigo)

 

Scappare da un manicomio e desiderare di ritornarci dopo aver visto sorgere giganteschi istituti psichiatrici chiamati città , vita, realtà.

 

Occhi coperti, io vago senza meta,

illuminati dalla luce

impercettibile, navigatore cardiaco.

Quest abito bianco è un abbraccio forzato che

anestetizza le mie interiora.

Sei decisa a scappare con me?!!!

 

Fuochi artificiali, libertà in lontananza, testa bassa, linea d ombra, due di notte, pasti al valium,

devo pisciare, devo vedere il sole, ora divento l infermiere di me stesso.

 

Restate immobili tra celle solide, rivoluzioni immaginarie

su letti comodi tra gabbie insolite, prigioni con finestre aperte,

come cadaveri, teatranti in replica, tuo figlio non si chiederà,

evaporare poi fuggire poi fuggire di qua.

 

Reality show senza più regole

corpi vuoti, sorrisi svastici

equazione senza variabile

senza più regole, sorrisi svastici, senza variabile.

 

Restate immobili tra celle solide, rivoluzioni immaginarie

su letti comodi tra gabbie insolite, prigioni con finestre aperte

come cadaveri, teatranti in replica, tuo figlio non si chiederà,

evaporare, poi fuggire poi fuggire di qua.

 

 

A.D.I.D.M. (ARMI DI INDIFFERENZA DI MASSA)

 

(Testo e musica: Zilio)

 

Il titolo è un gioco di parole tra le presunte "armi di distruzione di massa", che avrebbero dovuto giustificare l intervento militare in Iraq, e l indifferenza degli uomini verso una guerra che si è compiuta sebbene quelle armi non siano mai state trovate.

 

Supporre di ingannare Dio e riuscire a farlo,

mentire a chi ti crede anche quando ti sveli,

esportazione di ciò che ha, ha già fallito,

dimmi il tuo vero nome, non sei democrazia...

 

Non c è memoria, memoria storica,

tutto scivola via, su questo contano,

non c è coscienza, coscienza critica,

tutto può succeder qui, finché non tocca a te...

 

Si sporca la mia nazione, Nigergate! Nigergate!

Come ti senti ora? Dimmi, piccolo uomo!

Come resisti a galla tra lacrime innocenti?

Guardali negli occhi ora, guardali negli occhi ora

e sempre...ora!!

 

Armi Di Indifferenza Di Massa

sfilano nella "Domenica delle salme" che non passa...

e tu che il tempo tuo, rubato fu, normalità...

non dimenticare chi ancora non cavalca la sua sedia...

 

Non c è memoria, memoria storica,

tutto scivola via, su questo contano,

non c è coscienza, coscienza critica,

tutto può succeder qui, finché non tocca a te...

 

 

LA TEORIA DELLE STRINGHE

 

(Testo e musica: Brigo)

 

Ci sono delle cose che la scienza non è in grado di comprendere… tu sei una di queste…

 

Materialità

divisione a metà

quantica

la costante cosmica

l alfa di ogni singola unità

attraverso gli squarci del tempo

io ti cercherò

sarò multiverso ed atomo

principio di ogni singolo attimo

 

 

L' ORACOLO

 

(Testo e musica: Brigo)

 

Le azioni di un uomo sono legate ad un destino, a un karma, a fattori genetici, chimici e psicologici. Esiste il libero arbitrio?

Esiste una scelta? Cosa è effettivamente vero e cosa invece è un illusione?

E se tutto ciò che credi vero fosse illusione…vorresti davvero liberarti da essa?

 

Pagherai per i tuoi crimini è un ciclo karmico, dinamico

l occhio scruta oltre i limiti l ascesi mistica, maieutica

Spazio-tempo, lampi onirici, il futuro è libertà o schiavitù?

poli opposti intercambiabili, una storia biblica, panoptica

Che cosa è vero, cosa credo che lo sia?

che cosa giace sotto l ombra della profezia?   

 

Cyber-punk, viaggio astrale all interno del vortice psichico

Cyber-punk, prigioniero del vento procedo in bilico

senza concezione del vero in un mondo d oscurità

Cyber-punk, l illusione mi avvolge prigionia profetica

 

Ancestrale e inesorabile l istinto insorgerà, bestialità

incessanti flussi pranici spirale dna, genetica 

 

Cyber-punk, viaggio astrale all interno del vortice psichico

Cyber-punk, prigioniero del vento procedo in bilico

senza concezione del vero in un mondo d oscurità

Cyber-punk, l illusione mi avvolge prigionia profetica.

 

 

LA SCELTA

 

(Testo: Sturaro/ Musica: Brigo)

 

Tre sono le persone,

i protagonisti di questa storia.

Chi vuole morire! Chi vuole ammazzare! Chi si vuole innamorare!

Al passaggio di un entità,

reale o astratta, umana o aliena

cambieranno le decisioni prese?

Intaccheranno le loro idee?

A voi ora la scelta!

A voi il potere di scegliere il destino di queste piccole tre persone...

 

 

TRE

 

(Testo: Sturaro/ Musica: Brigo)

 

Avere ancora tempo per cambiare il proprio destino.

 

Tempo incerto, non c è motivo

dire io sopravvivo

ti piove in tasca, cappio come sollievo.

 

Tempo nocivo, arma già carica,

brindi a vendetta, ti sembri libero,

miri alla testa, ti senti unico,

deve pagare, riscuoti lo spirito.

 

Inarrestabile, onde perpetue, lasciati andare, tra le dita,

pianeta venere, musa inviolabile, divina e fragile, tu sei inerme.

Palpito, languido, intensità

 

Torna giù, asfalto ruvido,

inconcepibile finire in lacrime,

ora ferma la scintilla sadica,

coscienza ipocrita, da sedia elettrica,

affetto ipotermia…

Radioattività…

Acido lattico…

 

 

SCOMODO PENSIERO

 

(Testo e musica: Zilio)

 

A volte abbiamo pensieri di cui siamo fieri, ma non sempre siamo in grado di sopportarne il peso…

 

Vorrei essere lontano da ingrati miraggi della mia anima,

da un istinto che mi rinnega e ruba le mie brame, per darle a chi?

Essere indifferente al servilismo della mediocrità,

a quei sorrisi adulanti per uno sguardo rivolto finalmente a te.

 

Questo è il mio scomodo pensiero, che dondola dondola su di me,

questo è il mio scomodo pensiero, che divora, sgretola, libera...

 

Smetti di giudicare, fermati e pensa: REALMENTE, COSA SAI?

Quanto timore se devi cambiare, l ascolto sarebbe la tua azione migliore!

Vorrei vedere quei dogmi cadere da morali spente, il premio è l aldilà,

MENTRE QUI GLI UOMINI, ANCORA, NON SI RICONOSCONO...

 

Questo è il mio scomodo pensiero, che dondola dondola su di me,

questo è il mio scomodo pensiero, che divora, sgretola, libera...

 

Scusa se gli arcobaleni esplodono, ti chiedo luce vera da conservare in un tempio di Vesta.

SCUSAMI SE NON CI SONO ANGELI, CESTE DI FIORI E FAVOLE PER EDULCORARE

LA TUA ANIMALITA'...LA TUA IMMORALITA'...

 

Questo è il mio scomodo pensiero, che dondola dondola su di me,

questo è il mio scomodo pensiero, che divora, sgretola, divora, sgretola, libera!

 

 

NATALE DI S'ODIO

 

(Testo: Sturaro/ Musica: Brigo)

 

Atto 1 

Il pregiudizio è come una lieve nevicata invernale,

non fa rumore, rende bianco il paesaggio senza

che noi ce ne accorgiamo.

 

Ironico, pregiudicato a piede libero

sicuro di evirare il tuo respiro

è corrosivo ed esplosivo ed infiammabile

spandere di blasfema fede il calice

 

Rifiuto organico non riciclabile

etichettato: nuoce alla luce

 

Spogliato di vane inibizioni

androgino, un letto insaziabile

 

Chi ha stabilito il peso alla morale?

natale di s odio al naturale

 

Apatico ignori il tuo futuro

disoccupato a regime stabile

braccia violate da siringhe e lividi

e poi strade e poi città e poi case inevitabili

 

rifiuto organico non riciclabile

etichettato: nuoce alla luce

 

sbarcato da terre impronunciabili

straniero per sempre, fegato, a transistor

 

Chi ha stabilito il peso alla morale?

natale di s odio al naturale

s odio...s odio....s odio

s odio...s odio.....s odio

 

 

Atto 2

PRIMANEVE

La diversità è ricchezza

 

Dentro io ti stringo di respiri

bacio coadiuvante

vero o negativo endovena

tra noi trasfusioni

 

Tengo tra le braccia il mio cieco

amore desueto

E  seta, involucro

sono il tuo menarca

severo, sonnambulo

la tua destinazione

 

Diamante, sterile

la tua gestazione

leggera, ninfea

è la tua primaneve

la tua destinazione, la tua gestazione, la tua primaneve

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